Un AMICO, poco tempo fa, mi ha donato un crocifisso che apparteneva alla sua mamma, quindi un oggetto prezioso e caro, sicuramente carico di ricordi personali e familiari, ricordi indispensabili e arricchenti per ogni singola persona umana, un rifugio sicuro dove riparare con il cuore e con la mente nei momenti più difficili.
Questo crocifisso ora si trova appeso sul mio camino.
Mi ha colpito molto, perché Gesù pur essendo inchiodato alla Croce, ha un volto sereno, gli occhi dischiusi e le sue braccia aperte sono accoglienti.
Gesù anche nel presepe è quasi nudo come sulla Croce e ha le braccia aperte.
Ognuno di noi, se vuole, può fare suo l’atteggiamento di Gesù, cercando di metterlo quotidianamente in pratica.
p.s.
La giornata di oggi, dedicata ai nostri cari defunti, oltre ad essere occasione per recarsi al cimitero, dove deporre un fiore e fare una preghiera, dovrebbe, forse, essere vissuta anche concretamente, prendendosi cura di ciò che ci è stato lasciato dai nostri familiari, un oggetto, una pianta ornamentale, un familiare in difficoltà.
Può darsi che la nostra opera concreta, compiuta in ricordo e al posto dei nostri cari defunti, sia molto apprezzata dal Padre Celeste, al quale non sfugge nulla delle opere compiute nella vita dai suoi Figli.
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La solita cuffietta in treno mi ha suggerito il pensiero odierno.
A braccia aperte
E torno sui miei passi adesso sì
è inevitabile
Percorrerò a ritroso un viaggio che mi costa lacrime.
Mi aspetta un mare di tranquillità
tempeste che ho già superato anch’io.
In tutte le promesse disattese
perdevo me e ritrovavo Dio
è li la verità ora lo so
io così scettico
adesso so che la felicità non è un ostacolo
sprecando quasi tutta l’energia
convinto che il mio mondo fosse là
per sempre disponibile e per sempre
senza dolore e senza falsità!
Un concerto dentro me
la mia strada so qual’è
Siamo foreste, montagne inviolabili ma poi
a sorprenderci è il sole
che dissolve le ombre intorno a noi!
E impariamo a sperare un po’ di più,
a camminare, a sognare insieme .
A braccia aperte col sorriso e un po’ più di umanità!
Le voci degli amici a volte si restano anonime
perché non si riesce a entrare mai in certe anime
Avrei voluto credervi di più
ed ascoltare ancora una bugia
ma questo tempo non ci lascia scampo
noi prigionieri della nostalgia
Un concerto dentro me
il mio posto è accanto a te.
Che vite le nostre
mille storie e nascoste verità.
Una sera di queste mi riprendo il coraggio e torno là.
Che mi manchi davvero vita mia
le mie radici la mia coscienza
a braccia aperte rincontrati è un piacere… libertà!
A braccia aperte col sorriso e un po’ più di umanità!
(game over)
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