La democrazia rappresentativa oggi consente di governare a forze politiche di minoranza assoluta, ma di maggioranza relativa.
Nessuno dei politicanti al potere vuole affrontare la questione, alcuni giornalisti, come Giannini, riescono a fare un’analisi lucida di questo fenomeno, ma non affondano il colpo, infatti nel suo ultimo intervento televisivo da Mentana ha detto che ci dobbiamo abituare a questo fenomeno.
Se si governa con una minoranza assoluta, forse non si è di fatto in un regime democratico, ma piuttosto in una forma celata di dittatura democratica, dove pochi decidono per molti.
Una riforma auspicabile sarebbe quella che già si applica ai referendum, cioè, se nessuna coalizione raggiunge il 50,01% degli elettori iscritti a votare le elezioni sono nulle.
Nei Comuni sarebbero insediati dei Commissari Prefettizi, che spesso sono inefficaci e inefficienti, ma che in alcuni casi come è successo a Boscoreale, dove negli ultimi nove mesi ha governato un Commissario Prefettizio, il dott. Michele Capomacchia, si dimostrano migliori e più capaci di tanti uomini politici che hanno male governato negli ultimi decenni, in tanti Comuni d’Italia
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