di Raffaele Perrotta su “Lo Strillone.TV”
Raffaella Malafronte, originaria di Boscoreale, ha ritirato a Roma il primo premio del concorso PON con una foto dal titolo “Nessun Rumore” che ritrae un angolo del porto di Torre Annunziata.
Si è tenuta ieri, nella suggestiva cornice della casa del cinema di villa Borghese a Roma, la premiazione della seconda edizione del concorso PON-visioni sostenibili alla presenza del Ministro Lupi ed organizzato dal Ministero dei Trasporti, dall’Unione Europea e da Pon reti e mobilità. Madrina dell’evento la fotografa americana Giulia Muir che leggendo le motivazioni del premio sottolinea “Opera dal taglio fortemente scenografico, il cui tema ruota attorno all´attuale crisi ambientale, sempre più caratteristica indelebile dell´epoca moderna. Le imponenti strutture che sovrastano l´individuo riescono, in maniera efficace, nell´impresa di trasmettere questa lettura dell´evoluzione della società moderna.”
Al concorso potevano partecipare giovani dai 18 ai 35 anni residenti nelle 4 regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). L’argomento del concorso riguardava la connessione tra il sistema delle infrastrutture e della logistica con l’Ambiente. In una sala gremita della casa del cinema, la giovane fotografa di Boscoreale è stata premiata dal Ministro Lupi. La foto “–chiosa Raffaella- in quel momento mi è apparsa come il giusto mix tra infrastrutture e ambiente circostante. Le gru del porto, sinonimo di sviluppo industriale, inserite nel contesto vivo della città, rappresentato anche dal giovane in bici, e dall’eterno moto marino mi hanno spinto a scattare la foto”.
Raffaella ha iniziato i suoi primi scatti all’età di 14 anni con una reflex, nel tempo si è migliorata e perfezionata tanto da aggiudicarsi questo primo importante premio della sua carriera. Ha frequentato le scuole superiori a Torre, città che “ha sempre avuto nel cuore –dichiara Raffaella”. “Ho sempre avuto un legame particolare con le città di mare, sono sempre rimasta affascinata dai sistemi portuali. Torre –conclude- rappresenta, in scala, le grandi infrastrutture e la logistica che c’è intorno a porti più grandi come quelli di Napoli o Salerno che possiamo vantare nella nostra regione”.
Commenti
Nessun commento, ancora.