Su un intervista di Caterpillar al presidente di Stella Cometa, è stato montato un filmato per lasciare una testimonianza visiva di quanto dichiarato.
Illustrissimo Signor Presidente Giorgio Napolitano,
Le ho scritto troppe volte e Le prometto che questa sarà l’ultima.
Non so se i suoi collaboratori Le hanno sottoposto qualcuna delle ultime problematiche che Le ho segnalato nelle varie mail.
So che Le arrivano migliaia di richieste di aiuto, e presumo che sarebbe impossibile visionarle tutte.
Ora però voglio esprimerLe il mio ultimo desiderio, poichè mi sento un condannato a morte, una morte lenta per asfissia, provocata dall’inquinamento causato dal PIT VESEVO e dall’odore nauseabondo dei rifiuti, che a detta dei Commissari non si possono portare in un sito di stoccaggio provvisorio, poiché lo vieta la legge, la stessa legge che consente però di tenere decine di cumuli di spazzatura sotto le nostre case.
I Rappresentanti dello Stato, i Commissari prefettizi che occupano il mio comune dal mese di Gennaio del 2006, a volte con il loro operato, vedi la vicenda del PIT VESEVO, a volte con la loro inerzia, vedi il mancato rispetto del regolamento di igiene urbana vigente, (non viene attuata la raccolta differenziata), e cito solo due esempi, hanno contribuito pesantemente a quello che oggi è la pessima vivibilità nel mio paese.
Sul mio sito www.boscorealeperamico.it, ho pubblicato tutto quello che usciva dal mio animo e non ho fatto sconti a nessuno perchè penso che un uomo libero deve dire tutto ciò che pensa senza offendere nessuno, e senza occultare nulla di ciò che è visibile agli occhi di tutti.
Il giorno 13 Dicembre 2007 mi sono recato in Procura a Torre Annunziata per chiedere notizie in merito alle mie denunce a carico dell’Amministrazione Comunale di Boscoreale, ho dovuto riempire un modulo e mi hanno riferito che sarei stato contattato in seguito.
Lei nel Natale del 2006 ha interessato la Prefettura di Napoli a seguito della mia segnalazione che si riferiva a quello che agli occhi di tanti sembrava una prepotenza e cioè la recinzione e l’occupazione inopportuna di uno spazio normalmente riservato al parcheggio delle auto nel cuore del Centro Storico, per farvi depositare dei materiali alla Ditta incaricata dei lavori del maledetto PIT VESEVO.
Al Comune dove mi sono recato per avere notizie sul progetto, si avvertiva il fastidio che il mio appello aveva provocato, poiché sia la Prefettura che la Procura avevano chiesto una copia di tutti gli incartamenti del lavoro.
Lei forse ha fatto tutto il possibile, purtroppo però, devo dirLe che qui a Boscoreale non è successo nulla.
Le colpe dei cittadini è giusto che ricadano sui cittadini, ma non è giusto che le colpe dello Stato ricadano anch’esse sempre sui cittadini.
Quando invece sono le Istituzioni a voltare le spalle ai cittadini, essi cosa possono fare?
Vincenzo Martire.
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