Francesco Paolo Oreste: “Leggo solo ora. E sto, per quello che posso, dalla tua parte. Spiegaci tu, come sempre, cosa e come fare.
PS la questione della “capatosta” da rompere riprendeva un tuo post di allora, lo avrai dimenticato, ma ti assicuro che lo hai scritto. Un abbraccio.=
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Vincenzo Martire: “Forse hai ragione, sai sono un poco invecchiato. Ecco cosa si potrebbe fare, non comporta spese nè troppo impegno, e rende concreto e palese un appoggio. Riguarda i post che parlano della STAZIONE e degli appelli di aiuto. Un mio pensiero in generale: “MI PIACE E HO CONDIVISO! e tu cosa aspetti? Libertà è partecipazione!
Mi piace e condivido:
spesso sentiamo il desiderio di farlo ma qualcosa ci blocca e restiamo semplici spettatori,
perdendo forse una grande occasione per Rinascere come persone e come esseri umani LIBERI!” Un caro saluto”.
p.s. allego l’articolo di un “vecchio Amico”, bastava poco bastava stare vicino alla STAZIONE durante le “persecuzioni di Stato” e invece SILENZIO ASSOLUTO forse per non disturbare i MANOVRATORI del PALAZZO!
********************************* ecco uno degli accaduti, il più GRAVE per uno Stato democratico (?)
Tratto da
http://www.lastazioneboscoreale.it/?p=23666
2h) controlli spropositati da parte della Forze dell’Ordine
Seconda nota dolorosa
(2° tentativo di soffocamento)
Il blitz dei carabinieri del 9 ottobre 2009
Una sera di ottobre del 2009, in occasione di un concerto organizzato dai giovani, alle ore 22.00 circa, arrivano alla STAZIONE 5 volanti dei carabinieri, 12 militari in tutto, che perquisiscono i locali e controllano i documenti di tutti i giovani presenti. Non trovano nulla di irregolare, ma mi dicono di sospendere la festa perché il rumore dà fastidio ai residenti.
Io, pur sapendo di rientrare in una fascia oraria consentita, e pur sapendo che i giovani facevano sempre attenzione a non alzare eccessivamente il volume, faccio comunque sospendere la festa, proprio per evitare altre noie con le forze dell’ordine.
2i) la carta stampata danneggia l’immagine dei Volontari della Stazione
Nei giorni seguenti i giornali riportano l’accaduto e uno, in particolare, mette in cattiva luce la nostra associazione scrivendo, a torto, di un “blitz delle forze dell’ordine” e di “possibile presenza di droga”. Questa notizia mi ferisce profondamente, così come mi ha ferito e amareggiato la modalità di quel controllo di polizia.
Per molto tempo ho pensato che proprio a causa di quell’episodio riportato in maniera distorta dai giornali, la comunità boschese non abbia più aderito in modo massiccio al nostro “progetto”.
Caro “AMICO” ti scrivo.
L’autore del libro mi ha voluto dedicare una pagina del suo libro, gliene sono grato e oggi, anche se un poco in ritardo, faccio un mio commento al suo scritto.
* La solitudine stanca…….!
Concordo pienamente, ho passato molta parte della mia vita da solo, e mi sono sentito stanco tante, forse troppe volte, però allo stesso tempo avvertivo dentro di me, oltre alla stanchezza, qualcosa di strano che cresceva, sembrava come una specie di magma che si accumulava e mi dava calore.
Durante i momenti di solitudine, (non di isolamento), leggevo, pensavo, fantasticavo, sognavo ad occhi aperti.
Quando ho intrapreso delle iniziative concrete, anche nel campo sociale (oratorio in parrocchia, LA STAZIONE) e quindi a beneficio di tutta la comunità, spesso, forse troppe volte, ho dovuto portarle avanti da solo, e la forza penso mi sia venuta proprio da quel “magma” accumulatosi negli anni.
* Ho un amico solo e pazzo……!
Su questa frase non sono molto d’accordo, perché se sono tuo “VERO” amico, allora non sono solo, sei d’accordo?
* La testa gli hanno fatto sapere che devono rompergliela…..!
Questa affermazione mi ha spaventato, perché io non ho mai ricevuto minacce, ma se tu lo hai scritto forse eri a conoscenza di notizie a me ignote.
Se mi fosse successo qualcosa, penso che avresti fatto sicuramente il tuo dovere, riferendole a chi di competenza, per fortuna fino ad oggi ancora non mi hanno toccato.
* E’ una STAZIONE che deve chiudere…..!
E’ vero, il PALAZZO ha altri progetti per questo posto, che per me è un VERO SIMBOLO SCOMODO e forse anche l’ULTIMO BALUARDO al PENSIERO UNICO, asservito ai POTENTI.
Concludo con la DOMANDA: tu “AMICO” da che parte stai in questa partita? Ti batti per difenderlo, per chiuderlo o ti volti semplicemente da un altro lato quando progettano di cancellare questa bella TESTIMONIANZA di VOLONTARIATO PURO, ATTIVO e FATTIVO?
Attendo risposta, cordialmente il tuo AMICO “zio Vincenzo”!
Francesco Paolo Oreste: “Leggo solo ora. E sto, per quello che posso, dalla tua parte. Spiegaci tu, come sempre, cosa e come fare.
PS la questione della “capatosta” da rompere riprendeva un tuo post di allora, lo avrai dimenticato, ma ti assicuro che lo hai scritto. Un abbraccio.=
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