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18 NOV 2023 – Marvin Crazy e il Presidente

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LA PRIMA LETTERA NON SI SCORDA MAI (con ILLUSTRAZIONI)

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Stralcio della lettera inviata al Presidente Giorgio Napolitano. Oggetto: “Prima di andare via”. Illustrissimo Signor Presidente Giorgio Napolitano, mi chiamo Vincenzo Martire, e sopravvivo da 49 anni a Boscoreale, un paese alle falde del Vesuvio. Non voglio raccontarle una storia personale, ma vorrei cercare di porre la sua attenzione su una storia che potrebbe essere la sua, la mia e di qualunque altro uomo che per un volere non si sa di Chi, è nato e vive in questa terra, piena di contraddizioni, di difficoltà, ma ricchissima di uomini e donne con buoni sentimenti. Le vorrei elencare alcune mie considerazioni circa la vivibilità di una città o di un paese. Priorità degli interventi indispensabili per una vita civile da finanziare in modo organico: se non si è completato ciò che consente di usufruire dei servizi primari non si dovrebbe finanziare ciò che serve solo ad abbellire. Mi spiego: se non ho le fogne, le scuole, i marciapiedi, i parcheggi, l’illuminazione pubblica efficiente, strade senza buche, che utilità portano i restyling del centro storico, delle piazze, dei palazzi monumentali. Le cose che vorrei per Boscoreale: Sistema fognario funzionante (quando piove intensamente a Boscoreale non si può quasi uscire a piedi, e gli scarichi fecali non si capisce bene dove vanno a finire). Strade illuminate e senza buche, con marciapiedi non occupati da alberi, da cassonetti, da auto e dai banchi dei negozi. Pulizia della città e raccolta dei rifiuti efficace (non infiltrata), vedi mancanza di piattaforma ecologica e di contenitori non infiammabili per la raccolta differenziata in numero sufficiente – Magari la si potrebbe affidare per alcuni anni all’Esercito con l’ausilio del servizio civile e noleggiando i camion delle Ditte specializzate, insieme al loro personale. Spazi verdi attrezzati in quantità adeguata al numero di abitanti e ripartita in modo appropriato sul territorio. Luoghi deputati alla crescita culturale e all’aggregazione sociale, vedi biblioteca, teatro, cinema, spazi per i giovani, campi di bocce per gli anziani, ecc. Scuole aperte al territorio anche fuori degli orari scolastici. Parcheggi per le maledette auto. Politici che si occupano del bene comune, i quali se non raggiungono gli obiettivi minimi per la vivibilità della città, in un certo lasso di tempo, devono essere interdetti da tutte le cariche politiche. (Non chiediamo ai cittadini di non votarli, poiché con il clientelismo tuttora vigente e la mancanza cronica di lavoro, per i politici navigati è un gioco da ragazzi tenere molta parte della popolazione ai loro piedi). “Prima di andare via”, vuole essere un pensiero dedicato alle mie figlie, ai loro amici e a tutti quelli che appena possono scappano da Boscoreale. Illustrissimo Signor Presidente, questa mia lettera vuole anche essere come un messaggio nella bottiglia lanciata nel mare della nostra vita, appunto “Prima di andare via”. Cordiali saluti da un uomo che ha sempre sperato in un futuro migliore e che per destino o per scelta non ha lasciato il paese natio. Con Osservanza, Vincenzo Martire.

 

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Venendo al contenuto dell’oggetto, “Prima di andare via”, che vuole essere un messaggio alle mie figlie, ai loro amici e a tutti quelli che appena possono scappano da Boscoreale, le riporto la corrispondenza intercorsa tra il sottoscritto e una coppia di giovani emigrati Boschesi  che hanno scritto al mio sito. Mail pervenuta: Ciao e complimenti x il sito. Siamo una giovane coppia di emigranti,di origini boschesi, attualmente residente a Parma x i classici motivi di lavoro. Dal sito l’immagine di Boscoreale risulta molto più pulita e serena di quanto in realtà non sia, aggiungeremmo purtroppo. La nostra esperienza personale ci ha fatto conoscere luoghi e persone civili e un’amministrazione comunale rispettosa della legalità ed interessata alle reali esigenze legate al territorio, contrariamente a quanto è accaduto in questi anni giù al sud. Siamo convinti, avendo vissuto a Boscoreale ed avendo conosciuto molti dei suoi abitanti, che anche lì la maggior parte della gente sia onesta, ma, purtroppo, l’immagine che diamo all’esterno è assolutamente negativa e risulta difficile spiegare a quanti non conoscono bene la nostra zona, che non siamo tutti ladri o delinquenti! Per questo vivere al nord non è sempre facile, in quanto siamo, appunto, costretti a combattere contro innumerevoli pregiudizi e bollati da molti come persone da “evitare” e a dover dimostrare, in ambito professionale, di valere molto, prima di essere accettati. Benchè, dunque, a Boscoreale la qualità della vita non sia tra le migliori e i servizi siano praticamente inesistenti, la lontananza dalla nostra terra, ricca di contraddizioni ma anche d’amore e di solidarietà (che qui manca abbastanza), si fa molto sentire e non muore in noi la speranza di tornare un giorno in un paese rinnovato non solo in superficie, ma anche e soprattutto “dentro”. Un saluto da due boschesi D.O.C. Francesca Catapano e Domenico Salio. 11 Giugno 2006

 

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La redazione risponde. Gentili amici Francesca Catapano e Domenico Salio, vi ringrazio molto per la vostra mail. Io mi chiamo Vincenzo Martire e sono il responsabile del sito. Ho molti parenti che vivono fuori da Boscoreale e attraverso la loro vita, riesco a comprendere almeno un poco, tutte le difficoltà che si incontrano fuori dal proprio paese e dalla propria regione. Nei miei pochi soggiorni nelle città dei miei parenti, ho potuto apprezzare che cosa significa vivere dignitosamente almeno dal punto di vista ambientale e civile: strade senza buche, marciapiedi, rete fognaria, asili nido, isole pedonali, parcheggi, parchi pubblici, biblioteche, cinema, teatri, piste ciclabili, pubblica illuminazione efficiente, pulizia dell’ambiente, ecc. ecc., cose che purtroppo nel nostro paese sembrano un miraggio. La cosa che più deprime della nostra Boscoreale, è la quasi totale assenza della speranza da parte dei cittadini di vedere un giorno una città migliore. Da circa un anno ho messo in rete il sito www.boscorealeperamico.it, e proprio nella pagina dove dovrebbe accendersi il dibattito su cosa desideriamo per la nostra città, c’è il silenzio più assoluto. Sembra che ci sia una totale rassegnazione allo stato attuale delle cose. Io ho una mia idea su quanto accade, penso che quando andiamo a votare, scegliamo i nostri rappresentanti, ognuno secondo i propri calcoli, che proprio perchè sono calcoli soggettivi, non valutano, con obiettività, l’operato dei pubblici amministratori che nei vari decenni si sono occupati della cosa pubblica. Se applicassimo l’equazione: se il paese e tutte le sue realtà sono il risultato dell’operato dei suoi amministratori, allora, visto che il nostro paese non ci piace, dovremmo far accomodare tutti i politici degli ultimi decenni fuori dalle istituzioni. Questa è una cosa che invece non accade mai. La seconda cosa che ritengo sia corresponsabile dello stato di cose attuali, è la mancanza di una coscienza collettiva: singolarmente riusciamo ancora ad arrabbiarci e a dire la nostra, al bar, in piazza, dal barbiere, in salumeria, ma quando c’è da intraprendere una iniziativa concreta insieme agli altri, allora diventiamo tutti apatici o calcolatori: preferisco starmene per i fatti miei; oppure: mi conviene o non mi conviene espormi? Spero di non avervi tediato, e vi prometto per quanto è nelle mie possibilità di tenere sempre vivo e aggiornato il sito, anche e soprattutto per i concittadini che vivono fuori. P.S. Se vi va, mandate qualche foto di dove vivete, che la pubblico sul sito, insieme alla vostra mail. Cordialmente Vincenzo Martire.

 

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Illustrissimo Presidente Giorgio Napolitano, hanno cercato in tutti i modi di affossare la mia associazione, Stella Cometa, che vuole essere una piccola speranza di rinascita per Boscoreale, chi ostacolandoci non allacciandoci subito all’acquedotto facendoci aspettare tre mesi, chi facendoci stare con sei cassonetti di rifiuti fuori dalla porta per circa un anno, giusto per farci abituare ai miasmi che ora invece provengono dalla maledetta discarica SARI, chi non facendo tuttora la pulizia e la manutenzione dell’area antistante i locali, chi informandosi sui rapporti tra il sottoscritto e il funzionario che ha concesso il comodato alla mia associazione, per cercare qualche goccia di fango per poter poi far annullare il comodato stesso, e chi infine continuando ad ignorarci sia nelle Istituzioni che sui media più importanti. Nonostante tutte queste avversità, non sono ancora riusciti a spegnerela STELLA COMETAe io che sono un credente, ringrazio Dio ogni giorno, e prego per tutti coloro che volevano e vogliono farci sparire. Lo Stato per me è una cosa sacra, così come lo è ogni essere umano, solo che bisogna essere veramente dei “martiri” per andare avanti in queste terre di nessuno. Questo che segue è il mio lamento di martire vesuviano. La politica dei partiti si è infiltrata in quasi tutte le realtà del mondo del volontariato: le associazioni culturali, teatrali e sportive. Chi non subisce questa infiltrazione, se non possiede mezzi di auto-finanziamento, è condannato ad operare negli stenti. Dopo tanti appelli alle Istituzioni locali e nazionali, non avendo ottenuto mai risposte, l’associazione culturale (DOC) di volontariato sociale  Stella Cometa di Boscoreale , che non vuole subire infiltrazioni o condizionamenti del mondo politico, ha preso atto che dovrà cavarsela da sola. A questo punto, si vuole rivolgere alla comunità nella quale opera, e chiede, a tutti i cittadini, di dare una mano a quei volontari che, sostituendosi alle Istituzioni, si sono presi l’onere di restituire dignità e decoro ai locali della vecchia stazione FS, ricevuti in comodato d’uso da RFI Spa e che erano diventati nel tempo molto simili a un porcile o peggio ancora a un letamaio. Per completare i lavori in alcuni di questi locali si è chiesto aiuto a un’impresa amica, che sta eseguendo i lavori e che sarà pagata nel tempo, un poco alla volta. Nei locali già aperti si stanno svolgendo dei corsi di artigianato, un corso per l’apprendimento dell’uso del pc, si può usufruire di una piccola biblioteca, si può giocare a ping pong, a bigliardino, e tutto questo, sempre in modo totalmente gratuito. Chi volesse aiutarci può venire alla stazione FS per conoscere meglio i luoghi e a dare il proprio contributo, non necessariamente in denaro, ma anche attraverso doni di suppellettili o attrezzature utili per le varie attività.   Il nostro sito web www.stellacometaboscoreale.it-   Con rispetto, Vincenzo Martire.

 

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Illustrissimo Signor Presidente Giorgio Napolitano, Le ho scritto troppe volte e Le prometto che questa sarà l’ultima. Non so se i suoi collaboratori Le hanno sottoposto qualcuna delle ultime problematiche che Le ho segnalato nelle varie mail. So che Le arrivano migliaia di richieste di aiuto, e presumo che sarebbe impossibile visionarle tutte. Ora però voglio esprimerLe il mio ultimo desiderio, poichè mi sento un condannato a morte, una morte lenta per asfissia, provocata dall’inquinamento causato dal PIT VESEVO e dall’odore nauseabondo dei rifiuti, che a detta dei Commissari non si possono portare in un sito di stoccaggio provvisorio, poiché lo vieta la legge, la stessa legge che consente però di tenere decine di cumuli di spazzatura sotto le nostre case. I Rappresentanti dello Stato, i Commissari prefettizi che occupano il mio comune dal mese di Gennaio del 2006, a volte con il  loro operato, vedi la vicenda del PIT VESEVO, a volte con la loro inerzia, vedi il mancato rispetto del regolamento di igiene urbana vigente, (non viene attuata la raccolta differenziata), e cito solo due esempi, hanno contribuito pesantemente a quello che oggi è la pessima vivibilità nel mio paese. Sul mio sito www.boscorealeperamico.it, ho pubblicato tutto quello che usciva dal mio animo e non ho fatto sconti a nessuno perchè penso che un uomo libero deve dire tutto ciò che pensa senza offendere nessuno, e senza occultare nulla di ciò che è visibile agli occhi di tutti. Il giorno13 Dicembre 2007mi sono recato in Procura a Torre Annunziata per chiedere notizie in merito alle mie denunce a carico dell’Amministrazione Comunale di Boscoreale, ho dovuto riempire un modulo e mi hanno riferito che sarei stato contattato in seguito. Lei nel Natale del 2006 ha interessato la Prefettura di Napoli a seguito della mia segnalazione che si riferiva a quello che agli occhi di tanti sembrava una prepotenza e cioè la recinzione e l’occupazione inopportuna di uno spazio normalmente riservato al parcheggio delle auto nel cuore del Centro Storico, per farvi depositare dei materiali alla Ditta incaricata dei lavori del maledetto PIT VESEVO. Al Comune dove mi sono recato per avere notizie sul progetto, si avvertiva il fastidio che il mio appello aveva provocato, poiché sia la Prefettura che la Procura avevano chiesto una copia di tutti gli incartamenti del lavoro.   Alcuni miei concittadini  e anche un impiegato della Procura, mi hanno chiesto se ho mai avuto una Sua risposta alle mie missive, io ho detto che non attendevo nessuna risposta in privato ma un segno tangibile del Suo interessamento, che per me c’è stato. Lei forse ha fatto tutto il possibile, purtroppo però, devo dirLe che qui a Boscoreale non è successo nulla. Le colpe dei cittadini è giusto che ricadano sui cittadini, ma non è giusto che le colpe dello Stato ricadano anch’esse sempre sui cittadini.   In giro si dice che i politici hanno perso il contatto coi cittadini, e se questo è vero, i cittadini si possono difendere al momento del voto. Quando invece sono le Istituzioni a voltare le spalle ai cittadini, essi cosa possono fare?   Con Osservanza, Vincenzo Martire.   Boscoreale,15 Dicembre 2007

 

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ALL’ATTENZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO   La vecchia e fatiscente stazione FS di Boscoreale (NA)……. solo dei volontari “pazzi”.   Nel mese di novembre 2009, alla presenza di un Funzionario delle Ferrovie dello Stato Italiane, il dott. Amedeo Piva, inviato dall’Amministratore Delegato, ing. Mauro Moretti, vengono inaugurati i locali della vecchia stazione FS di Boscoreale in provincia di Napoli, che da quel momento diventano la sede dell’associazione culturale Stella Cometa –La Stazione. I lavori iniziati a febbraio del 2009, hanno riguardato la bonifica dei luoghi, la pulizia dei locali e delle aree circostanti, compresa la sede ferroviaria, nonchè la ristrutturazione completa delle strutture e il rifacimento di tutti gli impianti. Il lavoro fatto è stato immane e la formula utilizzata per la cessione dei locali, cioè il comodato d’uso, non è stata certamente vantaggiosa per i volontari, che in base al contratto erano obbligati a rendere funzionali i locali, ma che si sono visti costretti ad accollarsi un impegno troppo gravoso, anche in considerazione di un altro comodato concesso sulla stessa linea Cancello – Torre Annunziata, dove l’associazione beneficiaria, non ha dovuto neanche tinteggiare le pareti dei locali e quindi siamo di fronte ad una palese disparità di trattamento. C’è anche da aggiungere che i locali della vecchia stazione FS di Boscoreale sono stati in consegna al Comune, che li aveva avuti in fitto dal 2002 al 2007, abbandonandoli però al loro destino, non utilizzandoli quasi mai e facendoli degradare in modo impressionante, riconsegnandoli poi alle Ferrovie in condizioni pietose e non si capisce perché le Ferrovie si sono ripresi indietro l’immobile in quello stato fatiscente. Quando, nel 2008, è stato concesso il comodato a quei volontari “pazzi” di Boscoreale, si sono sanate in un sol colpo tutte le manchevolezze delle Istituzioni coinvolte, sia di chi non ha provveduto a riparare i danni procurati agli immobili dall’incuria e dall’abbandono, prima di restituirli al proprietario, e sia di chi li ha ripresi indietro senza fare nessun addebito. Ora purtroppo si è giunti a un punto molto delicato, le Ferrovie hanno fatto valutare l’immobile da un perito, con l’intenzione di metterlo sul mercato non appena la linea Cancello-Torre sarà dimessa. Il comodato è scaduto da poco e il rinnovo che è proposto dalle Ferrovie ai volontari, non prevede nessuna durata, in questo modo può succedere che tutti i lavori fatti dai volontari e dai loro sostenitori vadano sacrificati, senza colpo ferire, sull’altare della valorizzazione, che però è stata possibile solo ed esclusivamente grazie a quei cittadini “pazzi” di Boscoreale, che con la loro abnegazione, il loro lavoro, i loro risparmi, hanno rimesso in sesto un bene pubblico, diventando essi stessi Stato, dando un grande esempio di attaccamento ai beni comuni. E’ stato chiesto ai vertici delle Ferrovie di fare una valutazione economica di tutte le migliorie apportate e di concedere ai volontari l’uso dei locali fino al raggiungimento dell’importo che esse perizieranno, anche in base anche alla ricchissima documentazione fotografica dello stato dei luoghi, prodotta prima degli interventi. Una volta stabilito l’importo da riconoscere, sarà indicato, sempre dalle stesse Ferrovie, un canone mensile per quella tipologia di immobile, e di conseguenza si potrà stabilire la durata del nuovo contratto. Il dott. Amedeo Piva nel discorso inaugurale, parlò di quell’opera di riqualificazione come di un bel fiore spontaneo, nato per caso nella quasi totale indifferenza generale, ora quel fiore può essere calpestato mandando via i volontari o diventare invece un fiore all’occhiello per le Politiche Sociali del Gruppo FS e, più in generale, essere indicato come un bell’esempio da replicare in tutte le altre stazioni abbandonate d’Italia.   Comunicato a cura dei volontari “pazzi” della Stazione FS di Boscoreale

 

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22 novembre 2009 – 22 novembre 2011   A distanza di due anni dall’inaugurazione dei locali della vecchia stazione FS di Boscoreale (NA), i volontari di Stella Cometa aspettano ancora un piccolo aiuto dallo Stato.   Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Al Presidente del Consiglio dei Ministri All’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato ing. Mauro Moretti     La Stazione FS di Boscoreale (NA). Dopo la chiusura all’esercizio ferroviario nel 2005, c’è stato l’abbandono dei luoghi da parte dello Stato. Nel 2009 si è assistito alla rinascita di quella vecchia stazione per mano di un gruppo di cittadini volontari, appartenenti all’associazione Stella Cometa, che vi hanno riportato la vita, insieme alla cultura e alle idee.   La storia. A Boscoreale nel mese di febbraio del 2006 si costituisce l’associazione culturale “STELLA COMETA”. Tra i suoi scopi principali c’è la rivitalizzazione delle antiche tradizioni legate al Natale. I soci fondatori già dal mese di dicembre dell’anno 2000, si occupavano della costruzione del presepe parrocchiale della chiesa dell’Immacolata Concezione, e nel corso degli anni hanno sempre lavorato per arricchirlo artisticamente, raggiungendo dopo dieci anni un notevole livello, ampiamente riconosciuto dagli addetti ai lavori e dai tantissimi visitatori. Già nel primo anno di vita dell’associazione, sono stati organizzati due eventi importanti: un presepe vivente e la I Mostra di Arte presepiale. Nel secondo anno gli eventi Natalizi si sono ripetuti ricevendo sempre un alto gradimento, mentre sul versante sociale è stato organizzato un corso per l’apprendimento dell’uso del pc. Le diverse attività si sono sempre svolte nei locali messi a disposizione dalla parrocchia. Nel terzo anno è successo qualcosa di imprevedibile e che ha dato una svolta alle attività dell’associazione. Il presidente dell’Associazione, animato da una grande voglia di trovare nuovi e più consoni spazi, dove poter svolgere anche altre attività sociali, culturali e ricreative che fossero rivolte in primo luogo ai giovani, ma nel contempo anche ai bambini, ai ragazzi, agli adulti e agli anziani, non disponendo, purtroppo, di risorse finanziarie, ha puntato gli occhi sulla vecchia stazione FS abbandonata e ridotta ad un letamaio. Dopo essersi consultato con i Soci, ha contattato gli uffici della Società RFI per avere notizie tese ad ottenere la struttura in comodato d’uso. Si è saputo così che tutta la Stazione era stata data in fitto al Comune di Boscoreale nel mese di maggio del 2002 per un periodo di 6 anni e ad un costo mensile di lire 2.400.000 e che nel mese di maggio del 2007 l’amministrazione comunale di Boscoreale, retta all’epoca dai Commissari Prefettizi, aveva disdetto il contratto, anche perché i locali non erano mai stati usati. Da quel momento si era assistito al progressivo degrado dei luoghi, con l’accumulo di immense quantità di rifiuti, di escrementi umani e animali, di siringhe dei tossicodipendenti e c’è stata anche la costante azione di danneggiamenti vari da parte di ignoti.   La svolta. Anche per bloccare tutto questo degrado, la Società RFI ha concesso, per un periodo di cinque anni, il comodato richiesto, e finalmente nel mese di settembre del 2008 l’Associazione ha ricevuto in consegna i locali, cominciando subito ad occuparsi del recupero, della bonifica e del risanamento di tutti i locali del Fabbricato Viaggiatori, dei bagni esterni e dell’area circostante. In primo luogo ci si è avvalsi dell’aiuto di alcune imprese ed artigiani, poi sono entrati in campo i giovani volontari. Si è sempre lavorato senza disporre di risorse finanziarie e senza ricevere nessun aiuto concreto da parte delle Istituzioni Pubbliche.   Il miracolo. Finalmente dopo tante peripezie e sacrifici si è riusciti ad inaugurare i locali nel mese di novembre del 2009, alla presenza del Responsabile delle politiche sociali delle Ferrovie dello Stato, che è stata l’unica istituzione che si è complimentata per il grandissimo lavoro svolto dai volontari. I primi eventi organizzati e cioè serate di musica dal vivo con il contributo volontario e gratuito di tanti gruppi musicali, hanno consentito di raccogliere un po’ di fondi per le spese affrontate e per le quali si era fatto, in parte, ricorso al credito, sulla parola, di artigiani e commercianti amici. Nel frattempo, a costo di notevoli sacrifici di tempo e di energie, le attività legate al Natale venivano regolarmente portate avanti nella parrocchia, con le Mostre di arte presepiale, la partecipazione all’allestimento del presepe parrocchiale e dando il proprio contribuito alla nascita di un comitato organizzatore del presepe vivente. Così, quella piantina messa a dimora nel mese di febbraio del 2006, ha dato i primi frutti concreti e tangibili sia nel campo della cultura che nel campo sociale. Intanto nella stazione è stata allestita una piccola biblioteca con libri donati da privati, sono stati organizzati dei cineforum, dei mercatini dell’artigianato, una pesca di beneficenza, una cena per gli anziani, dei corsi di ballo e danza popolari, e per ultimo si è assistito alla nascita spontanea di un’attività artigianale portata avanti da parte di alcune signore, che hanno aderito all’associazione e che ogni lunedì pomeriggio si ritrovano nei locali per apprendere e insegnare l’uncinetto, il ricamo, il lavoro a maglia, ma principalmente per fare aggregazione sociale. Nel mese di aprile del 2010 c’è stato anche il primo grande evento, è stato ospitato un bel concerto di Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio, eseguito sempre in modo totalmente gratuito. Il futuro. Tutto quanto l’associazione STELLA COMETA ha realizzato in questi anni è stato fatto quasi esclusivamente con le azioni e con le risorse del mondo del volontariato. Ci si chiede, perché lo Stato, seppur sollecitato, non ha voluto, fino ad oggi, fare la sua parte? L’associazione ha sempre bisogno di un aiuto economico, perché si devono completare i lavori in alcune stanze, acquistare delle attrezzature e delle suppellettili. Tra due anni scadrà il comodato, i cittadini volontari sono preoccupati, poiché non avendo avvertito in alcun modo la vicinanza e il sostegno delle Istituzioni, temono che possa essere loro sottratto l’unico luogo in cui tutti si sentono totalmente liberi, da qualsiasi influenza politica o religiosa, e dove possono dare il proprio contributo alla crescita sociale e culturale di tutta la comunità.   L’appello. Si chiede a tutte le Istituzioni, di valutare la possibilità di prolungare il comodato in corso, come segno tangibile di riconoscenza da parte dello Stato verso quei cittadini volontari, che si sono presi cura di un bene comune e che lo hanno riportato in vita. In occasione dell’anniversario dell’apertura dei locali, avvenuta il 22 novembre 2009, rinnoviamo questa richiesta di aiuto attraverso i media e attraverso i canali istituzionali e restiamo in fiduciosa attesa. Con Osservanza, i cittadini volontari di Stella Cometa.

 

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Al Presidente Giorgio Napolitano. Chiediamo il suo aiuto, ora o mai più!   In data 04 maggio 2011 è stata presentata in Parlamento la seguente interrogazione a risposta scritta Atto a cui si riferisce: S.4/05121 Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Premesso che:dal 2005 la linea ferroviaria Torre Annunziata-Cancello risulta essere chiusa sia al traffico passeggeri che merci;l’area, la quale oramai…   NESPOLI – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Premesso che: dal 2005 la linea ferroviaria Torre Annunziata-Cancello risulta essere chiusa sia al traffico passeggeri che merci; l’area, la quale oramai versa in uno stato di degrado, luogo di ritrovo di tossicodipendenti, non controllata dall’ente proprietario, necessita, dopo un così lungo lasso di tempo, anche di un’operazione di bonifica che, allo stato attuale, ovviamente sarebbe a carico di Rete ferroviaria italiana; il Comune di Boscoreale (Napoli) ha da tempo richiesto tanto a Ferservizi quanto a Rete ferroviaria italiana l’acquisto dell’area oltre allo scalo merci e ai locali dell’ex stazione ferroviaria di Boscoreale; la sede Ferservizi di Napoli, dopo un primo parere di competenza favorevole, è in attesa – da mesi – di quello definitivo di Rete ferroviaria italiana da Roma; il progetto del Comune prevede, dopo l’acquisto, proprio su quella parte di territorio prossima al centro abitato, una riqualificazione urbanistica con la creazione di aree verdi attrezzate, parcheggi ed uffici, si chiede di sapere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda porre in essere al fine di sollecitare Rete ferroviaria italiana a fornire un celere e positivo riscontro all’istanza avanzata dal Comune di Boscoreale (Napoli) così da consentire, poi, l’auspicata bonifica dei luoghi, la riqualificazione urbanistica dell’area e la piena fruizione da parte dei cittadini di quella comunità di uno spazio oggi pericolosamente frequentato, senza alcun controllo da parte della stessa RFI, da tossico dipendenti provenienti anche da altri comuni dell’area metropolitana di Napoli.   Il sottoscritto Vincenzo Martire, presidente dell’associazione Stella Cometa, in data 22 maggio 2008 è entrato per la prima volta nei locali della vecchia stazione FS di Boscoreale, attraverso una porta forzata da ignoti, per documentare lo stato dei luoghi prima di ricevere la formale consegna dei locali concessi in comodato da RFI alla propria associazione, per svolgervi attività sociali e culturali. In data 22 novembre 2009, alla presenza del responsabile delle Politiche Sociali del Gruppo FS dott. Amedeo Piva, delegato dall’ing. Moretti, c’è stata l’inaugurazione dei locali. Attualmente nella Stazione FS di Boscoreale a cura dell’associazione culturale Stella Cometa si svolgono le seguenti attività: il Lunedì dalle ore 16. alle ore 19.00 un corso di artigianato frequentato da circa 30 signore giovani e anziane. dalle ore 18.00 alle ore 20.00 si svolge un corso di apprendimento del pc rivolto a tutti dalle ore 20.30 alle ore 22.00 attività libera di decoupage con recupero di vecchie suppellettili e mobili prelevati dai rifiuti il Martedì dalle ore 19.00 alle ore 20.30 è aperta la sala bigiardino e ping pong per ragazzi e giovani e si può usufruire dell’unico campo di bocce di Boscoreale ricavato in un binario morto. dalle ore 20.30 alle ore 22.00 si svolge un corso di tango argentino il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.30 si svolge un corso di balli di gruppo con la presenza di circa 15 persone di ogni età dalle ore 18.00 alle ore 20.00 si svolge un corso di apprendimento del pc rivolto a tutti dalle ore 20.30 alle ore 22.00 si svolge un corso di ballo sul tamburo con la presenza di circa 30 allievi giovani e adulti il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.30 si svolge un corso di balli di gruppo con la presenza di circa 15 persone di ogni età dalle ore 19.00 alle ore 20.30 è aperta la sala bigliardino e ping pong per ragazzi e giovani e si può usufruire dell’unico campo di bocce ricavato in un binario morto. dalle ore 20.30 alle ore 22.00 si svolge un corso di tango argentino il venerdì dalle ore 19.00 alle ore 20.30 è aperta la sala bigliardino e ping pong per ragazzi e giovani e si può usufruire dell’unico campo di bocce di Boscoreale ricavato in un binario morto. dalle ore 20.30 alle ore 21.30 si svolge un corso di apprendimento di photoshop il sabato dalle ore 19.00 alle ore 20.30 è aperta la sala bigliardino e ping pong per ragazzi e giovani e si può usufruire dell’unico campo di bocce ricavato in un binario morto.   Periodicamente nei locali vengono organizzati cineforum, concerti, mostre, tornei vari. Nello spazio dell’area merci, mantenuto pulito dai volontari di Stella Cometa, periodicamente vi si svolge un mercatino dell’usato  e del baratto.   Attualmente i volontari stanno provvedendo alla bonifica della sede ferroviaria, rimuovendo rovi e immondizia riversata negli ultimi decenni dai commercianti del mercato settimanale, che si svolge a ridosso della sede ferroviaria, e fino ad oggi sono stati ritrovati e rimossi centinaia di abiti vecchi, centinaia di scarpe vecchie, carte, buste, bottiglie ecc. Tutto quanto descritto è documentato con foto e video pubblicati sul sito dell’associazione: www.stellacometaboscoreale.it   Alla luce dei fatti descritti si chiede alle Istituzioni dello Stato di accertare se quanto dichiarato nell’interrogazione parlamentare, corrisponda a verità. In caso contrario, e cioè se quanto descritto nell’interrogazione parlamentare è falso, si chiede alle Istituzioni di rendere giustizia ai volontari di Stella Cometa nei  modi e nelle forme che esse riterranno più opportune.   Il presidente di Stella Cometa, Vincenzo martire!

 

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Illustre Presidente Giorgio Napolitano, Illustre Presidente del Consiglio, Illustrissime Istituzioni tutte, a Boscoreale oltre a ricevere in dono dallo Stato montagne di rifiuti, gli aspiranti cittadini si aspetterebbero anche qualche dono di natura diversa a sostegno del mondo del volontariato.   L’associazione culturale Stella Cometa opera dal 2006 nella realtà sociale e culturale, attraverso il volontariato dei Soci e dei Sostenitori, sul territorio di Boscoreale in provincia di Napoli. Nel 2008, su proposta del presidenteVincenzo Martire, ha lanciato il progetto di recupero della vecchia stazione FS di Boscoreale, per svolgervi attività sociali, culturali e ricreative rivolte a tutti i cittadini. Dopo aver chiesto ed ottenuto in comodato i locali da RFI, si è cominciato a lavorare coinvolgendo imprenditori, artigiani, negozianti e tanti volontari, sia giovani che adulti. Dopo una parziale apertura avvenuta nel mese di luglio 2009, si è cominciato ad organizzare degli eventi musicali, anche per raccogliere i fondi necessari per completare i lavori, laddove non si era arrivati con le donazioni e il lavoro dei volontari. Il 22 novembre 2009, alla presenza del Responsabile delle politiche sociali del Gruppo FS, dott. Amedeo Piva, c’è stata l’inaugurazione di tutti i locali del Fabbricato Viaggiatori e dei bagni esterni. Le attività svolte, oltre agli eventi musicali, hanno riguardato l’allestimento di una biblioteca, consultabile anche su internet, l’organizzazione di alcuni cineforum, di due mercatini dell’artigianato, di una pesca di beneficenza a cura di alcune maestre e di altre volontarie, una cena per gli anziani nel periodo natalizio, mentre in parrocchia è stata allestita sempre a cura dell’associazione la IV edizione della mostra di arte presepiale.   Attualmente sono in corso di svolgimento una scuola di “tammorra” con balli e suoni dei tipici strumenti, il tamburo e le nacchere e dei corsi di lavori artigianali, uncinetto, ricamo e lavori a maglia.   Le attività in fase di progetto riguardano il completamento della ristrutturazione di alcuni locali, l’insegnamento dell’uso del pc e l’allestimento di una scuola per la realizzazione di pastorisullo stile del settecento napoletano.   Il mondo del volontariato cerca di fare la sua parte, ora però ci occorre un aiuto concreto dalle Istituzioni pubbliche, che fino ad oggi ci hanno quasi completamente ignorato.   Rivolgiamo quindi un appello allo Stato italiano, alla regione Campania, alla Provincia di Napoli, e al Comune di Boscoreale, affinché facciano qualcosa in più per questa realtà sociale, nata per caso e che però sta dando tantissimi frutti.   In attesa che le Istituzioni facciano sentire la loro vicinanza in modo tangibile, l’associazione Stella Cometa continua pur tra molteplici difficoltà a dare il proprio contributo alla crescita sociale e culturale della città di Boscoreale.

Vincenzo Martire, presidente dell’Associazione.

http://www.boscorealeperamico.it/caro-giorgio-ti-ho-scritto-tante-forse-troppe-volte-tu-hai-fatto-quello-che-ti-permettevano-grazie-comunque/?fbclid=IwAR1PMkKLe-w7ALIY3WOGTDT5jGz_7_N57P2fYeNjh9cp6UjciCQMaEDFA_8