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23 NOV 2023 – Mail dei lettori! Indirizzo mail: enzomartire@libero.it

Per chi ha voglia e tempo per approfondire una piccola ma preziosa realtà associativa di Boscoreale ecco il link

http://www.lastazioneboscoreale.it/?p=23666

Mail pervenuta il 17 gennaio 2020

Buongiorno Signor Martire,

sono un assiduo lettore del suo BLOG.

Mi complimento con lei anche perchè in tutte le pagine del BLOG che trattano di problematiche civiche, sociali, culturali, ambientali e quindi di VERA POLITICA non partitica, non fa sconti a nessuno, dice sempre e comunque come stanno le cose dal suo punto di vista.

Esprime sempre le sue idee in modo chiaro ed esauriente, che non condivido appieno ma che rispetto perchè da esse traspare l’amore per la propria terra e per la propria comunità.

Quella terra e quella comunità che, da quanto si evince dalla cronaca della sua cittadina, non sempre ha apprezzato, in modo appropriato, le sue lodevoli iniziative nei vari campi, culturali, civici, sociali e ambientali, che per me sono, senza ombra di dubbio, molto lodevoli.

La invito a proseguire nelle pubblicazioni sul suo BLOG che per me e non solo per me è diventato un appuntamento quotidiano, una piccola OASI di BUONSENSO e di STIMOLO a fare qualche cosa di utile per la nostra società sempre più INDIFFERENTE e chiusa nel suo EGOISMO e NARCISISMO.

Cordiali saluti, Tullio (alias Marvin il FOLLE)

Mail pervenuta: 6 marzo 2008

mail ricevuta in Data : Thu, 6 Mar 2008 10:57:40 +0100

> Vincenzo sei grande….
> dovresti candidarti a sindaco…!
> ml

La mia risposta in Data 07/03/08 0:06:21 am

Ti ringrazio per la stima,
i miei progetti sono più ambiziosi:
risvegliare le coscienze dei boschesi che sono addormentate,
provocare quello scatto di orgoglio per l’appartenenza alla
propria città.
La riscoperta dell’amore per il bene comune e la ritrovata
dignità di ogni cittadino saranno i segni tangibili di una
rinascita della nostra collettività che non è ancora una
comunità o meglio che ha smarrito nel tempo questa
caratteristica.
Se ciò accadrà, la politica, o meglio i politicanti
scompariranno, perchè non troveranno più il terreno
fertile dove si sono foraggiati negli ultimi decenni.
Per vincere bisogna rischiare di perdere: restare povero,
disoccupato, escluso dalle caste.
Non scendere mai a compromessi con la classe politica del
clientelismo.
Se nessuno chiederà solo per sè, ma si batterà solo e
sempre per l’intera comunità, i politicanti attuali
andranno a farsi fottere.
Cordiali saluti,
Vincenzo

Mail pervenuta: 11 Giugno 2006

Ciao e complimenti x il sito. Siamo una giovane coppia di emigranti, di origini boschesi, attualmente residente a Parma x i classici motivi di lavoro.
Dal sito l’immagine di Boscoreale risulta molto più pulita e serena di quanto in realtà non sia, aggiungeremmo purtroppo.

La nostra esperienza personale ci ha fatto conoscere luoghi e persone civili e un’amministrazione comunale rispettosa della legalità ed interessata alle reali esigenze legate al territorio, contrariamente a quanto è accaduto in questi anni giù al sud.

Siamo convinti, avendo vissuto a Boscoreale ed avendo conosciuto molti dei suoi abitanti, che anche lì la maggior parte della gente sia onesta, ma, purtroppo, l’immagine che diamo all’esterno è assolutamente negativa e risulta difficile spiegare a quanti non conoscono bene la nostra zona, che non siamo tutti ladri o delinquenti!

Per questo vivere al nord non è sempre facile, in quanto siamo, appunto, costretti a combattere contro innumerevoli pregiudizi e bollati da molti come persone da “evitare” e a dover dimostrare, in ambito professionale, di valere molto, prima di essere accettati. Benchè, dunque, a Boscoreale la qualità della vita non sia tra le migliori e i servizi siano praticamente inesistenti, la lontananza dalla nostra terra, ricca di contraddizioni ma anche d’amore e di solidarietà (che qui manca abbastanza), si fa molto sentire e non muore in noi la speranza di tornare un giorno in un paese rinnovato non solo in superficie, ma anche e soprattutto “dentro”.

Un saluto da due boschesi D.O.C.
Francesca Catapano e Domenico Salio. 11 Giugno 2006

La redazione risponde.

Gentili amici Francesca Catapano e Domenico Salio,
vi ringrazio molto per la vostra mail.
Io mi chiamo Vincenzo Martire e sono il responsabile del sito.
Ho molti parenti che vivono fuori da Boscoreale e attraverso la loro vita, riesco a comprendere almeno un poco, tutte le difficoltà che si incontrano fuori dal proprio paese e dalla propria regione.

Nei miei pochi soggiorni nelle città dei miei parenti, ho potuto apprezzare che cosa significa vivere dignitosamente almeno dal punto di vista ambientale e civile: strade senza buche, marciapiedi, rete fognaria, asili nido, isole pedonali, parcheggi, parchi pubblici, biblioteche, cinema, teatri, piste ciclabili, pubblica illuminazione efficiente, pulizia dell’ambiente, ecc. ecc., cose che purtroppo nel nostro paese sembrano un miraggio.

La cosa che più deprime della nostra Boscoreale, è la quasi totale assenza della speranza da parte dei cittadini di vedere un giorno una città migliore.
Da circa un anno ho messo in rete il sito www.boscorealeperamico.it, e proprio nella pagina dove dovrebbe accendersi il dibattito su cosa desideriamo per la nostra città, c’è il silenzio più assoluto.

Sembra che ci sia una totale rassegnazione allo stato attuale delle cose.

Io ho una mia idea su quanto accade, penso che quando andiamo a votare, scegliamo i nostri rappresentanti, ognuno secondo i propri calcoli, che proprio perchè sono calcoli soggettivi, non valutano, con obiettività, l’operato dei pubblici amministratori che nei vari decenni si sono occupati della cosa pubblica.

Se applicassimo l’equazione: se il paese e tutte le sue realtà sono il risultato dell’operato dei suoi amministratori, allora, visto che il nostro paese non ci piace, dovremmo far accomodare tutti i politici degli ultimi decenni fuori dalle istituzioni. Questa è una cosa che invece non accade mai.

La seconda cosa che ritengo sia corresponsabile dello stato di cose attuali, è la mancanza di una coscienza collettiva: singolarmente riusciamo ancora ad arrabbiarci e a dire la nostra, al bar, in piazza, dal barbiere, in salumeria, ma quando c’è da intraprendere una iniziativa concreta insieme agli altri, allora diventiamo tutti apatici o calcolatori: preferisco starmene per i fatti miei; oppure: mi conviene o non mi conviene espormi?

Spero di non avervi tediato, e vi prometto per quanto è nelle mie possibilità di tenere sempre vivo e aggiornato il sito, anche e soprattutto per i concittadini che vivono fuori.

P.S. Se vi va, mandate qualche foto di dove vivete, che la pubblico sul sito, insieme alla vostra mail.