Diritto a prendersi cura dei beni comuni: il massimo della partecipazione
Possiamo considerare l’amministrazione condivisa come il gradino più alto nella scala della partecipazione di Arnstein?
La scala della (non) partecipazione
Ormai mezzo secolo è trascorso da quando l’attivista e studiosa americana Sherry Arnstein ha teorizzato, nel 1969, la celebre “scala della partecipazione dei cittadini”. I gradini più bassi sembrano ancora attuali, affermando cosa, ancora oggi, non è partecipazione. Il primo gradino è quello della manipolazione: gli abitanti vengano invitati a prender parte a comitati e tavoli, ma le loro richieste restano sempre lettera morta. Il secondo gradino è quello della falsa cura dei problemi dei cittadini, che vengono distratti e raggirati attraverso iter fintamente partecipativi, da responsabili tecnici e politici per nulla interessati a migliorare l’efficacia delle azioni pubbliche.
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