Oggi giorno, troppo spesso capita di assistere allo sfascio di qualche famiglia a noi vicina, un figlio, un parente, un amico, un conoscente.
Ognuno dei contendenti, ossia marito e moglie, addossa all’altro la colpa del fallimento e qualche volta qualcuno di essi chiede, ad amici e parenti, un sostegno alla propria versione dei fatti, per sentirsi esente da colpe.
Pochi giorni fa, proprio su questo argomento, parlando con alcune persone ho detto loro che se la coppia scoppia, forse bisogna guardare anche alle famiglie di provenienza, per vedere quali valori sono stati trasmessi, perché i figli sono carte assorbenti.
Bisogna guardare se qualcuno ha insegnato a questi sposi, con il proprio esempio, che amare vuol dire principalmente donarsi, sacrificarsi, prendersi cura e che non bisogna mai tentare di possedere e dominare l’altro, per farne un burattino obbediente.
Siccome però, lo sfascio delle famiglie avviene anche nei casi in cui gli sposi hanno avuto nella cerchia familiare degli esempi di VERO AMORE CONIUGALE, bisogna allora forse guardare alla benedetta/maledetta TV.
I modelli presentati sullo schermo, ossia molte delle famiglie dei cosiddetti VIP, sono certamente un cattivo esempio di Famiglia Unica.
Troppo spesso si fa passare il messaggio che separarsi è normalissimo.
Restare uniti è un’utopia.
Il consiglio umile è lo stesso dato per i telefonini, ossia spegnere la TV di tanto in tanto, oppure cambiare subito canale quando ci si imbatte in programmi spazzatura pieni zeppi di gossip, dove anche i conduttori con il loro vissuto non sono certamente degli esempi da seguire.
Occorre forse riprendere a dialogare dal vivo, guardandosi negli occhi, in tutti gli ambiti, familiari e sociali.
Buon risveglio spirituale a tutti.
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