UTOPIE? UTOPIE? UTOPIE?
mail ricevuta in Data : Thu, 6 Mar 2008 10:57:40 +0100
> Vincenzo sei grande….
> dovresti candidarti a sindaco…!
> ml
La mia risposta in Data 07/03/08 0:06:21 am
Ti ringrazio per la stima,
i miei progetti sono più ambiziosi:
risvegliare le coscienze dei boschesi che sono addormentate,
provocare quello scatto di orgoglio per l’appartenenza alla
propria città.
La riscoperta dell’amore per il bene comune e la ritrovata
dignità di ogni cittadino saranno i segni tangibili di una
rinascita della nostra collettività che non è ancora una
comunità o meglio che ha smarrito nel tempo questa
caratteristica.
Se ciò accadrà, la politica, o meglio i politicanti
scompariranno, perchè non troveranno più il terreno
fertile dove si sono foraggiati negli ultimi decenni.
Per vincere bisogna rischiare di perdere: restare povero,
disoccupato, escluso dalle caste.
Non scendere mai a compromessi con la classe politica del
clientelismo.
Se nessuno chiederà solo per sè, ma si batterà solo e
sempre per l’intera comunità, i politicanti attuali
andranno a farsi fottere.
Cordiali saluti,
Vincenzo Martire
16 agosto 2020
Giuseppe De Gregorio
Se il sig. Vincenzo Martire fosse stato sindaco di Boscoreale e negli altri paesi attraversati dalla ferrovia ci fossero stati come sindaci persone lungimiranti con un occhio per l’ambiente la ferrovia Torre Annunziata – Cancello non sarebbe mai chiusa e da Castellammare potrei andare a Caserta senza fare il giro per Napoli!
Forza e coraggio… Manteniamo viva la memoria di questa tratta ferroviaria che molto avrebbe potuto dare ai paesi vesuviani, oggi abbandonata e ricettacolo di rifiuti anche speciali anche nei centri.
Le istituzioni ci hanno dimenticato!
Vincenzo Martire
Caro Giuseppe, ti ringrazio per l’apprezzamento, però io da sempre sostengo che non sono i politici i veri responsabili della brutta realtà in cui sopravviviamo, essi quasi sempre devono fare gli interessi dei potentati economico-finanziari che sono spesso costituiti da personaggi discutibili, spesso prepotenti/arroganti e quindi delinquenti. Nei Comuni dove i politici non si adeguano può accadergli qualcosa di spiacevole, (vedi Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore). La responsabilità più grande non è dei cittadini in quanto elettori, ma è del loro comportamento INDIFFERENTE e quindi COMPLICE e CONNIVENTE, che si manifesta quando l’operato dei LORO eletti non coincide PIENAMENTE con gli interessi della collettività, ed essi TACCIONO, non PROTESTANO, non PARLANO in PUBBLICO, e allora vale il detto: “CHI TACE ACCONSENTE”.
Preghiamo e speriamo che quelli che VERAMENTE comandano si convertano e diventino UMANI, oggi non lo sono, e spesso mettono il dio DENARO anche al di sopra dei loro CARI, sangue del loro sangue.
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