Boscoreale - Un Paese Per Amico

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Il fetore e i miasmi della discarica di Terzigno appestano i cittadini vesuviani, che si affidano anche alle canzoni per protestare contro l’assassinio della loro terra.

spazzatur nun te reggae più
abbassa e alè
nuntereggae piu'
abbassa e alè
nuntereggae piu'
abbassa e alè con le elezioni
senza stato e nazione
la prepotenza
nuntereggae piu'
l’arroganza
nuntereggae piu'
la scheda in bianco il seggio morto
i ministri veline
i pagliacci di corte
ladri di sogni
super coglioni
nuntereggae piu'
ladri di speranza e picchiatori
il conto estero dei commendatori
aziende privatizzate
evasori parlamentari
nuntereggae piu'
aerei blu caste blu
ville blu barche blu
rock and blues
nuntereggae piu'
e a la la
nuntereggae piu'
udc pdl
nuntereggae piu'
udc pd meno elle
cgil cisl uil
lega nord
italia dei valori
nuntereggae piu'
avvocato ghedini
nuntereggae piu'
belpietro
paolo mieli
tremonti bersani dribbla di pietro
che passa a casini
andreotti e bertinotti
nuntereggae piu'
gianni letta
d’alema
franceschini berlusconi bertolaso bassolino
brunetta bossi
gianfranco fini
nuntereggae piu'
pippo baudo
ventura maria de filippi
avvocato super eroe
cavaliere presidente
don masino eccellenza
mio padrone vossia
nuntereggae piu'
spazzatur mon amour!
nuntereggae piu'
lodo alfano
nuntereggae piu'
abbassare!
il numero uno
sta in panchina
si alzera’ una mattina
nuntereggae piu'
mi sia permesso dire
nuntereggae piu'
il nostro e' un paese serio
certo!
disponibile al terzo mondo
nella misura in cui
accogliente
approva ogni permess
ahi lo stress
potere e sess
e' solo un cess
si sara' la mess
se quest'estate andremo al mare
soli disperati e senza amore
nuntereggae piu'
ahi lo stress
potere e sess
e' proprio un cess
si sara' la mess
e' tutto un cess
si sara' la mess
e vivremo nel fetore
nuntereggae piu'
se ci rompono il bidone
nuntereggae piu'
e' piu' puzza che odore
dove sei tu? non ti vedo piu'?
dove sei tu? io voglio tu
soltanto tu dove sei tu?
nuntereggae piu'
ue' spazzatur
nuntereggae piu'
il compostaggio
il '2008 e il rifiuto cotto
il '48 il '68 le p38
nuntereggae piu'
nuntereggae piu'
sulla testa dei vesuviani in lott
bottiglin cartolin plastichin
grande fratello che perversione
gratta e vinci quattro milioni
mentre il popolo si arrabatta
al parlamento c'e' chi fa la patta
alle sette e mezzo c’è la tv
che non vede tutta la gente
che non ha il conto corrente
non ha piu’ niente
ma chi la sente (by marvin)

LA POLITI-CANTERI-A

L'urlo di chi viene eletto:

BINGOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

è al colmo la feccia:

si sente sempre più chiaramente il rumore del Grande Autoespurgo

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E' al colmo la feccia, già si sente in lontananza il rumore del grande autoespurgo, l'Operatore ecologico finale non distinguerà i Neri dai Rossi, i Verdi dai Viola, risucchierà tutti insieme coloro che sono corrotti e li scaricherà nel grande lago di percolato che ha predisposto nell'aldilà, vi porterà anche coloro che continuano a sostenere i politicanti che hanno avvelenato la Campania con l'unico scopo di arricchirsi e perpetuarsi al potere.

La protesta, la ribellione, la rivolta, la rivoluzione, a seguire il bagno di sangue. Di nuovo: la protesta ecc., ecc.
In quasi tutto il mondo, quando un popolo è oppresso succede quanto descritto nel titolo.
In Italia non è mai accaduto, perchè fondamentalmente siamo un popolo pacifico.
Mentre sto scrivendo, il tanfo della discarica di Terzigno sta entrando nella mia stanza, mi trovo in una casa situata a cento metri dalla casa comunale di Boscoreale.
Dovrei chiudere la finestra, ma sento caldo e allora decido di lasciarla aperta e di sopportare i miasmi.
Riprendendo il filo del discorso, devo dire che fino a qualche settimana fa, ho partecipato attivamente alle proteste contro la discarica che da circa un anno è entrata prepotentemente nella vita di tutti i cittadini alle falde del Vesuvio.
In questo ultimo periodo mi sono fermato a riflettere su come la lotta possa incidere contro questo grave scempio.
La prima domanda che mi sono posto e che si sono posti tutti: ma questi al Governo sono dei pazzi? Aprono le discariche a ridosso di centri abitati.
Poi ho cominciato a pensare su come è stata gestita la raccolta dei rifiuti negli ultimi decenni e ho immaginato, se io fossi la Ditta incaricata di portare i rifiuti in discarica, potendo influenzare il mondo politico, sarei più contento di avere la discarica dietro casa, così i miei camion non dovranno fare centinaia di chilometri. Se poi riesco a non far fare la raccolta differenziata in modo efficiente, posso portare in discarica un poco di tutto e se ci riesco, prendo accordi con aziende che hanno bisogno di smaltire anche i rifiuti tossici, e il guadagno è massimo con il minimo sforzo.
Poi apparecchio la tavola tecnica, pardon, il tavolo tecnico, e sono sicuro che nessuno vorrà rinunciare a prendere posto.
Partendo da queste mie considerazioni e vedendo che nonostante i disagi arrecati alla salute di intere popolazioni, il servizio sanitario non interviene, e poi che, davanti alle immagini trasmesse durante la visita della Commissione europea in discarica, con il ritrovamento di rifiuti non compatibili con quanto autorizzato, la Magistratura non interviene con un sequestro della discarica per fare i dovuti accertamenti, e poi che la Polizia disperde i manifestanti che avevano osato ribellarsi al sopruso di Stato,

ho tratto le dovute conclusioni e cioè che le opzioni che restano a un cittadino pacifico, sono solo due: restare e morire sopportando la violenza dello Stato o scappare via da questa Nazione corrotta.
Io resto perchè non ho più l'età, però a modo mio protesto pacificamente, non mi reco più a votare. Tutti mi dicono non serve a nulla, io rispondo, fottetevi voi e i liutai vostri amici e padroni.
Boscoreale 11 giugno 2010 ore 01.35
Vincenzo Martire, cittadino sudditato di Boscoreale.


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Un piccolo uomo circuisce tanti grandi uomini, si fa dare le chiavi di casa, e poi li condanna a morte.

Dagli atti grandi e piccoli del Vesuviano in lotta.

Un cittadino elettore tele-dipendente, si fa convincere che colui che è riuscito a costruire un impero finanziario con le proprie forze sarà sicuramente capace di amministrare i suoi beni comuni, se tanto mi dà tanto, ricco lui, benestante io.

Dopo qualche lustro però, il cittadino elettore vede che mentre il piccolo uomo diventa sempre più ricco e potente, lui da aspirante benestante è diventato nullatenente, ma per fortuna del Sistema è sempre tele-dipendente.

I Media lo convincono che è solo un momento passeggero, è vero che c’è una crisi, ma questa sta per finire, lui anche se vede che non ha di che mangiare, si fida comunque del Grande Fratello, stringe la cinghia e corre di nuovo alle urne, convinto più che mai che solo il piccolo uomo può salvarlo, perché è buono, e se le cose dovessero precipitare, sicuramente egli prenderà del suo e lo distribuirà ai suoi elettori Fedeli per sfamarli, mentre gli altri li lascerà morire di stenti.

Un giorno accade però qualcosa che il cittadino elettore tele-dipendente non si aspettava.

Il piccolo uomo decide che il territorio dove egli è nato e vive e nel quale l’ha sempre votato, gli serve per alcuni suoi amici che hanno delle cose puzzolenti di cui liberarsi e con la forza stabilisce che l’area dove vive il suo sostenitore, diventi strategica nazionale e fagociti l’area non strategica individuale.

Il cittadino elettore tele-dipendente, vorrebbe ribellarsi, ma i Media gli fanno vedere che già in altri posti qualcuno ha provato a farlo, ricevendo solo botte e senza ottenere nulla.

Allora lui si rassegna, va di nuovo al seggio elettorale e dà ancora fiducia al piccolo uomo.

Ha deciso che se proprio deve morire, ciò avvenga per mano di colui che egli considera un grande amico, potrebbe sempre averne bisogno nell’aldilà.

“Al figlio dell’Uomo che chiede del pane, il Padre non darà mai delle pietre, mentre a un cittadino elettore tele-dipendente che chiede aiuto, il Padre non darà nulla e gli farà togliere anche quel poco che ha”.

La sinistra è stata al Governo? Non ho mai notato la differenza.

Quando governa la sinistra, i potenti devono concedere qualcosa in più alla casta politica della sinistra, quando governa la destra, i potenti danno solo un poco di elemosina agli stessi signori.

Il popolo degli elettori, dormiente e distratto dai giornali e dalla tv, ad ogni alternanza deve solo cambiare la posizione, perchè il suo destino è segnato: deve mettersi prono e ruotare di 180 gradi.

Enzo Guadagno dell'associazione Città Viva di Castellammare di Stabia

e

Vincenzo Martire dell'associazione Stella Cometa di Boscoreale

presentano:

il panino indigesto

****(Regionali, Del Luca: Campania? Boccone che resterà in gola al Pdl) 13 marzo 2010*****

Parte bassa del panino

La politica fallisce quando le sue azioni sono indirizzate solo alla ricerca di consensi, non curandosi di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini visti come collettività.
Spesso si finanziano e realizzano progetti che devono avere la massima visibilità: una piazza, un impianto sportivo, opere diverse di abbellimento.
Si dimenticano i servizi primari ed essenziali come la rete fognaria, la manutenzione, pulizia ed illuminazione delle strade, le palestre delle scuole, i parcheggi e tutte le opere che servono alla crescita sociale, civile e culturale della popolazione.
Vincenzo Martire

Farcitura

Esiste ancora la Politica? Ormai esiste uno scollamento reale tra la Società civile ed il sistema politico dei partiti. E’ opinione comune che la politica sopravvive come un cancro malefico sulla società civile, sfruttandone le debolezze e le contraddizioni. Le consulenze servite ad arte a potenti amici, i finanziamenti a società fittizie, e l’enorme mole di lavori pubblici servono a finanziare gruppi di potere radicati a livello nazionale quanto a livello di circoscrizione rionale. I lavori, le “progettazioni” gli incarichi alle molteplici direzioni lavori (una per ogni partito?) le consulenze esterne strapagate dai vari enti appaltanti presieduti tra l’altro dagli stessi politici sanguisuga che già affliggono, impoveriscono e svergognano i nostri paesi, fanno parte dello stesso sistema che mira a far convogliare risorse pubbliche nelle tasche di questi soggetti per alimentare le loro infinite campagne elettorali e per accontentare tutta la massa degli accattoni e dei miserabili che compongono la loro corte dei miracoli. I lavori si devono fare!, ma sarebbe più corretto asserire che .. devono esserci necessariamente i finanziamenti, e con essi i soldi ai politici, le mazzette ecc. ecc. Ma esiste una soluzione a tutto ciò? E' mia opinione che solo l'associazionismo apartitico ed il volontariato possano dare una risposta a tutto questo.
Enzo Guadagno

Riqualificazione dei centri storici: stanziati 850milioni di euro
Venerdi 15 Febbraio 2008

Riqualificazione dei centri storici: stanziati 850milioni di euro NAPOLI - La giunta regionale della Campania ha avviato le procedure di finanziamento per i progetti di recupero e di restauro dei centri storici e delle aree urbane di Napoli e delle altre 19 principali citta´ della Campania, la cui popolazione e´ superiore ai 50mila abitanti. Complessivamente, vengono assegnate risorse per oltre 850 milioni di euro. La delibera prevede la possibilita´ di accedere a un ´bonus´ di ulteriori risorse per i Comuni che, nell´arco dei prossimi tre anni, avranno avviato e realizzato il piano per la raccolta differenziata.

La giunta ha infatti definito il quadro di risorse complessivo e i criteri di ripartizione dei fondi per i progetti di recupero, sviluppo e rigenerazione urbana di Salerno, Cava de´ Tirreni, Battipaglia, Scafati, Caserta, Aversa, Benevento, Avellino, Giugliano in Campania, Torre del Greco, Pozzuoli, Casoria, Castellammare di Stabia, Afragola, Marano di Napoli, Acerra, Portici, Ercolano, Casalnuovo.

Gli interventi ammontano a una spesa complessiva di 653 milioni di euro. Il 20% dei finanziamenti previsti sara´ erogato al raggiungimento da parte di ognuna delle 19 citta´ dell´obiettivo minimo del 35% di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Il 9% delle risorse sara´ destinato a interventi per migliorare la sicurezza delle citta´, mentre e´ stato riservato l´1% dei fondi previsti (circa 6 milioni di euro) per premiare un progetto o un´opera di qualita´ o di forte innovazione. Inoltre la giunta ha destinato 200 milioni di euro per progetti di recupero del tessuto urbano e per opere di restauro dell´architettura artistica e religiosa del centro storico di Napoli, classificato dall´Unesco ´Patrimonio Mondiale dell´Umanita´´.

Il 10% di questo stanziamento sara´ destinato all´innalzamento delle condizioni di sicurezza; un ulteriore 10% agli aiuti alle nuove imprese; un 5% alla formazione e all´inclusione sociale; infine l´1,5% all´assistenza tecnica. ´´L´azione della nuova giunta - ha detto il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino - riparte con un atto importante che riguarda Napoli, i capoluoghi di provincia e il grande sistema urbano della nostra regione. Perche´ e´ li´ che si gioca la sfida di innalzare la qualita´ della vita. Per segnare una svolta vera, abbiamo infatti voluto concentrare 850 milioni di euro per riqualificare questa rete di citta´ e territori. Adesso si entra nella fase operativa.

Gia´ nei prossimi giorni - ha sottolineato Bassolino - firmeremo con Caserta, Cava dei Tirreni e Castellammare di Stabia protocolli d´intesa per l´avvio dei programmi. Subito dopo sara´ la volta delle altre citta´. A tutto questo va aggiunto il finanziamento che riguarda il centro-storico di Napoli che, grazie a questi fondi, sara´ interessato da un forte intervento di riqualificazione urbana´´, ha concluso Bassolino.


Parte alta del panino
La lotta deve diventare invisibile: prosciugare l’acqua dove sguazzano i disonesti.
I politici nazionali sono il frutto dei politici locali, se al vertice c'è del marcio, alla base c'è del marcio.
Se veramente la maggioranza del paese non è inquinata, l'unico tentativo di riportare l'Italia in una condizione di decenza sociale, civile e morale deve necessariamente partire dalla radice: la famiglia, il quartiere, la città.
Se non si parte dal basso non si otterrà mai nulla, anche se si decapitasse la classe politica del vertice ritenuta corrotta, le metastasi della loro base si svilupperebbero immediatamente e i rimpiazzi sarebbero istantanei.
La ricetta che propongo è questa: facciamo sentire la nostra voce e condanniamo tutte le realtà negative a livello nazionale, ma contemporaneamente cominciamo a risanare l'ambiente in cui viviamo, con iniziative concrete: scelta oculata al momento del voto locale, e se non c'è niente di pulito tra le liste in competizione, non recarsi alle urne.
Dare vita a movimenti cittadini spontanei che si battano per i piccoli problemi, non cercare di risolvere i problemi con iniziative individuali ma agire sempre insieme agli altri. UNITI SI VINCE.
Educare i nostri figli facendo capire loro che non commettere reati deve essere un desiderio che parte dal proprio animo e non un comportamento indotto dalla paura della pena che potrebbe esserci inflitta.
Vincenzo Martire

Digestivo per il panino

mail ricevuta in Data : Thu, 6 Mar 2008 10:57:40 +0100

> Vincenzo sei grande....
> dovresti candidarti a sindaco...!
> ml

La mia risposta in Data 07/03/08 0:06:21 am

Ti ringrazio per la stima,
i miei progetti sono più ambiziosi:
risvegliare le coscienze dei boschesi che sono addormentate,
provocare quello scatto di orgoglio per l'appartenenza alla
propria città.
La riscoperta dell'amore per il bene comune e la ritrovata
dignità di ogni cittadino saranno i segni tangibili di una
rinascita della nostra collettività che non è ancora una
comunità o meglio che ha smarrito nel tempo questa
caratteristica.
Se ciò accadrà, la politica, o meglio i politicanti
scompariranno, perchè non troveranno più il terreno
fertile dove si sono foraggiati negli ultimi decenni.
Per vincere bisogna rischiare di perdere: restare povero,
disoccupato, escluso dalle caste.
Non scendere mai a compromessi con la classe politica del
clientelismo.
Se nessuno chiederà solo per sè, ma si batterà solo e
sempre per l'intera comunità, i politicanti attuali
andranno a farsi fottere.
Cordiali saluti,
Vincenzo.