APPELLO
A TUTTE LE ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
Una STELLA per Boscoreale.
A Boscoreale in provincia di Napoli, nel mese di febbraio del 2006
si costituisce l’associazione culturale “STELLA COMETA”.
Tra i suoi scopi principali c’è la rivitalizzazione
delle antiche tradizioni legate al Natale.
I soci fondatori già dal mese di dicembre dell’anno
2000, si occupavano della costruzione del presepe parrocchiale della
chiesa dell’Immacolata Concezione, e nel corso degli anni
hanno sempre lavorato per arricchirlo artisticamente, raggiungendo
dopo dieci anni un notevole livello, ampiamente riconosciuto dagli
addetti ai lavori e dai tantissimi visitatori. Già nel primo anno di vita dell’associazione,
sono stati organizzati due eventi importanti: un presepe vivente
e la I Mostra di Arte presepiale.
Nel secondo anno gli eventi Natalizi si sono ripetuti ricevendo
sempre un alto gradimento, mentre sul versante sociale è
stato organizzato un corso per l’apprendimento dell’uso
del pc.
Le diverse attività si sono sempre svolte nei locali messi
a disposizione dalla parrocchia. Nel terzo anno è successo qualcosa di imprevedibile
e che ha dato una svolta alle attività dell’associazione. Il Presidente Vincenzo Martire, animato da una grande voglia
di trovare nuovi e più consoni spazi, dove poter
svolgere anche altre attività sociali, culturali
e ricreative che fossero rivolte in primo luogo ai giovani, ma nel
contempo anche ai bambini, ai ragazzi, agli adulti e agli anziani,
non disponendo, purtroppo, di risorse finanziarie, ha puntato
gli occhi sulla vecchia stazione FS abbandonata e ridotta ad un
letamaio.
Dopo essersi consultato con i Soci, ha contattato gli uffici della
Società RFI per avere notizie tese ad ottenere la struttura
in comodato d’uso.
Si è saputo così che tutta la Stazione era
stata data in fitto al Comune di Boscoreale nel mese di maggio del
2002 per un periodo di 6 anni e ad un costo mensile di lire 2.400.000
e che nel mese di maggio del 2007 l’amministrazione comunale
di Boscoreale, retta all’epoca dai Commissari Prefettizi,
aveva disdetto il contratto, anche perché i locali
non erano mai stati usati. Da quel momento si è assistito al progressivo degrado
dei luoghi, con l’accumulo di immense quantità di rifiuti,
di escrementi umani e animali, di siringhe dei tossicodipendenti
e c’è stata anche la costante azione di danneggiamenti
vari da parte di ignoti.
Anche per bloccare tutto questo degrado, la Società
RFI ha concesso, per un periodo di cinque anni, il comodato richiesto,
e finalmente nel mese di settembre del 2008 l’Associazione
ha ricevuto in consegna i locali, cominciando subito ad
occuparsi del recupero, della bonifica e del risanamento di tutti
i locali del Fabbricato Viaggiatori, dei bagni esterni e dell’area
circostante.
In primo luogo ci si è avvalsi dell’aiuto di alcune
imprese ed artigiani, poi sono entrati in campo i giovani volontari.
Si è sempre lavorato senza disporre di risorse finanziarie
e senza ricevere nessun aiuto concreto da parte delle Istituzioni
Pubbliche, per cui solo dopo tante peripezie e sacrifici si è
riusciti ad inaugurare i locali nel mese di novembre del 2009, alla
presenza del Responsabile delle politiche sociali delle Ferrovie
dello Stato, che è stata l’unica istituzione che si
è complimentata per il grandissimo lavoro svolto dai volontari.
I primi eventi organizzati e cioè serate di musica
dal vivo con il contributo volontario e gratuito di tanti
gruppi musicali, hanno consentito di raccogliere un po’ di
fondi per le spese affrontate e per le quali si era fatto, in parte,
ricorso al credito, sulla parola, di artigiani e commercianti amici.
Intanto le attività legate al Natale venivano regolarmente
portate avanti nella parrocchia, sono state organizzate le Mostre
di arte presepiale, si è partecipato all’allestimento
del presepe parrocchiale e si è contribuito
alla nascita di un comitato organizzatore del presepe vivente. Quella piantina messa a dimora nel mese di febbraio del
2006 ha così dato i primi frutti concreti e tangibili sia
nel campo della cultura che nel campo sociale.
Intanto nella stazione è stata allestita una piccola biblioteca
con libri donati da privati, sono stati organizzati dei cineforum,
dei mercatini dell’artigianato, una pesca
di beneficenza, una cena per gli anziani,
dei corsi di ballo e danza popolari, e per ultimo
si è assistito alla nascita spontanea di un’attività
artigianale portata avanti da parte di alcune signore, che hanno
aderito all’associazione e che ogni lunedì pomeriggio
si ritrovano nei locali per apprendere e insegnare l’uncinetto,
il ricamo, il lavoro a maglia, ma principalmente per fare aggregazione
sociale.
Nel mese di aprile del 2010 c’è stato anche il primo
grande evento, è stato ospitato un bel concerto di
Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio, eseguito
sempre in modo totalmente gratuito.
Tutto quanto l’associazione STELLA COMETA ha realizzato in
questi quattro anni è stato fatto quasi esclusivamente con
le azioni e con le risorse del mondo del volontariato. Ora è venuto il momento per lo Stato di fare la sua
parte.
L’associazione ha bisogno di un aiuto economico, si devono
completare i lavori in alcune stanze, acquistare delle attrezzature
e delle suppellettili. Per tutti questi motivi si chiede il sostegno concreto a
tutte le Istituzioni Pubbliche, ma anche a quelle private, come
le banche.