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In un organismo è feconda la differenza degli organi e delle cellule, l'uguaglianza va bene per i granelli di sabbia o per i batteri in un brodo di coltura. Anche il nostro cervello si è sviluppato al massimo per poi sostituire la crescita volumetrica con la capacità di aumentare le connessioni interne. Di qui la capacità di migliorare la comunicazione. Ma non si comunica nulla se non c'è differenza.

 

 

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Messaggio nella bottiglia n. 5 - 07 luglio 2011

Centro Storico Boscoreale: dove occorrono i parcheggi, costruiscono solo i parchi pubblici

Illustrissimo Signor Presidente Giorgio Napolitano,

in data 15 Dicembre 2007, Le promisi che non Le avrei più scritto, devo chiederLe perdono, perché troppe volte ancora l’ho fatto e ringrazio per tutte le volte che ho avuto una risposta.

Stamattina, 7 luglio 2011, sul sito Istituzionale del Comune di Boscoreale, dove per fortuna la legge ha reso obbligatorio mettere online l’Albo Pretorio, ho visionato la delibera n. 50 del 17/06/2011.

Oggetto: Intesa Istituzionale di Programma della Campania: Accordo di Programma Quadro - “Infrastrutture per i Sistemi Urbani, 4° Atto Integra tivo” – Progetto “Parco Pubblico in Località Pellegrini” - Codice: SU4-NA15a – Approvazione Progetto Definitivo”.

Come già Le ho scritto in passato, in un paese, Boscoreale, in provincia di Napoli, martoriato dalle discariche, dalla mancanza di parcheggi nel Centro Storico, che per me che ci abito è morto dal punto di vista sociale, commerciale, e di vivibilità complessiva, ancora una volta, la politica sceglie di finanziare e realizzare un’opera senz’altro utile, ma che un buon padre di famiglia, eseguirebbe solo dopo aver realizzato i servizi indispensabili per una vita civile, come già Le ho descritto in passato.

La vecchia Amministrazione con la complicità dei Commissari Prefettizi, che a gennaio del 2006 occuparono il mio Comune, portò a compimento un gravissimo delitto: l’uccisione della vivibilità di una comunità.

I lavori fatti con il PIT VESEVO, hanno sì abbellito esteticamente i luoghi, ma come conseguenza, proprio in virtù dell’abolizione dell’unico parcheggio nel Centro Storico, hanno, secondo me, causato la chiusura di negozi, la cessazione di attività commerciali, e infine mi hanno spinto a concludere la bellissima esperienza delle quattro mostre di Arte Presepiale, nella parrocchia Immacolata Concezione.

Infatti, proprio a causa dell’impossibilità di trovare un posto auto nello spazio di trecento metri, nell’ultima edizione del Natale 2009, le visite sono state quasi nulle.

Sono stato quattro volte in Procura a Torre Annunziata a sporgere denunce, contro l’Amministrazione Comunale, ma a distanza di tre anni non ho avuto nessuna notizia.

Non Le chiedo nulla, perché giustamente nelle risposte precedenti mi è stato scritto che la sua Istituzione non può interferire con le altre, come la Procura o il Comune.

Mi premeva solo ricordarLe che da aspirante cittadino, non amo lo Stato che mi governa, perché lo sento come un Patrigno, pronto a far soccombere i suoi figliastri, cioè i semplici cittadini, e a soccorrere i suoi figli prediletti, cioè i politicanti e i loro amici.

Con profonda amarezza, Le porgo distinti saluti.

Vincenzo, un martire vesuviano.

Illustrissimo Signor Presidente Giorgio Napolitano,

Le ho scritto troppe volte e Le prometto che questa sarà l'ultima.
Non so se i suoi collaboratori Le hanno sottoposto qualcuna delle ultime problematiche che Le ho segnalato nelle varie mail.
So che Le arrivano migliaia di richieste di aiuto, e presumo che sarebbe impossibile visionarle tutte.
Ora però voglio esprimerLe il mio ultimo desiderio, poichè mi sento un condannato a morte, una morte lenta per asfissia, provocata dall’inquinamento causato dal PIT VESEVO e dall’odore nauseabondo dei rifiuti, che a detta dei Commissari non si possono portare in un sito di stoccaggio provvisorio, poiché lo vieta la legge, la stessa legge che consente però di tenere decine di cumuli di spazzatura sotto le nostre case.
I Rappresentanti dello Stato, i Commissari prefettizi che occupano il mio comune dal mese di Gennaio del 2006, a volte con il loro operato, vedi la vicenda del PIT VESEVO, a volte con la loro inerzia, vedi il mancato rispetto del regolamento di igiene urbana vigente, (non viene attuata la raccolta differenziata), e cito solo due esempi, hanno contribuito pesantemente a quello che oggi è la pessima vivibilità nel mio paese.
Sul mio sito www.boscorealeperamico.it, ho pubblicato tutto quello che usciva dal mio animo e non ho fatto sconti a nessuno perchè penso che un uomo libero deve dire tutto ciò che pensa senza offendere nessuno, e senza occultare nulla di ciò che è visibile agli occhi di tutti.
Il giorno 13 Dicembre 2007 mi sono recato in Procura a Torre Annunziata per chiedere notizie in merito alle mie denunce a carico dell’Amministrazione Comunale di Boscoreale, ho dovuto riempire un modulo e mi hanno riferito che sarei stato contattato in seguito.
Lei nel Natale del 2006 ha interessato la Prefettura di Napoli a seguito della mia segnalazione che si riferiva a quello che agli occhi di tanti sembrava una prepotenza e cioè la recinzione e l’occupazione inopportuna di uno spazio normalmente riservato al parcheggio delle auto nel cuore del Centro Storico, per farvi depositare dei materiali alla Ditta incaricata dei lavori del maledetto PIT VESEVO.
Al Comune dove mi sono recato per avere notizie sul progetto, si avvertiva il fastidio che il mio appello aveva provocato, poiché sia la Prefettura che la Procura avevano chiesto una copia di tutti gli incartamenti del lavoro.

Alcuni miei concittadini e anche un impiegato della Procura, mi hanno chiesto se ho mai avuto una Sua risposta alle mie missive, io ho detto che non attendevo nessuna risposta in privato ma un segno tangibile del Suo interessamento, che per me c’è stato.
Lei forse ha fatto tutto il possibile, purtroppo però, devo dirLe che qui a Boscoreale non è successo nulla.
Le colpe dei cittadini è giusto che ricadano sui cittadini, ma non è giusto che le colpe dello Stato ricadano anch’esse sempre sui cittadini.

In giro si dice che i politici hanno perso il contatto coi cittadini, e se questo è vero, i cittadini si possono difendere al momento del voto.
Quando invece sono le Istituzioni a voltare le spalle ai cittadini, essi cosa possono fare?

Con Osservanza,
Vincenzo Martire.

Boscoreale, 15 Dicembre 2007